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Histoire littéraire d'Italie (4/9)

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Signori e cavallier che v'adunati

Per odir cose dilettose e nove

Stati attenti, quieti, et ascoltati

La bell' historia che'l mio canto move.

Et odereti i gesti smisurati,

L'alta fatica e le mirabil prove

Che fece il franco Orlando per amore

Nel tempo del re Carlo imperatore.


Non vi par già, signor, maraviglioso

Odir contar d'Orlando innamorato

Che qualunque nel mondo è più orgoglios

E d'amor vinto al tutto e soggiogato,

Nè forte braccio, nè ardire animoso,

Nè scudo ò maglia, ne brando affilato,

Nè altra possanza può mai far diffesa

Ch' al fin non sia d'amor battuta e presa.


Questa novella è nota a poca gente,

Perchè Turpino istesso la nascose

Credendo forsi a quel conte valente,

Esser le sue scritture dispettose,

Poichè contra ad amor pur fu perdente

Colui che vinse tutte le altre cose,

Dico d'Orlando, il cavalier adatto;

Non più parole, hormai veniamo al fatto.


STANCES RÉFORMÉES.

Se come mostra il taciturno aspetto,

Per haver dal mio canto alcun diletto,

Piaciavi di silentio esser mi grati;

Che dirve cose nuove io vi prometto

Prove d'arme ed affetti innamorati

D'Orlando, in seguitar Marte e Cupido;

Onde n'è giunto al secol nostro il grido.


Forse parrà di maraviglia degno,

Che ne l'alma d'Orlando entrasse amore,

Sendo egli stato a più d'un chiaro segno

Di maturo saper, di saggio core;

Ma non è al mondo così scaltro ingegno,

Che non s'accenda d'amoroso ardore,

Testimonio ne fan l'antiche curie

Dove ne son mille memorie sparte.


Questa historia fin hor poco palese

E stata per industria di Turpino;

Che di lasciarla uscir sempre contese

Per non ingiuriar il paladino;

Il qual poiche ad Amor prigion si rese

Quasi a perder se stesso andò vicino.

Però fu lo scrittor saggio ed accorto,

Che far non volse al caro amico torto.

On peut juger par cet exemple de ce que c'est, presque d'un bout à l'autre du poëme, que ce qu'on appelle la réformation du Domenichi.


FIN DU QUATRIÈME VOLUME.



IMPRIMERIE DE MOREAU, RUE COQUILLIÈRE, Nº 27.



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